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Il viaggio di Flotta Blu ha l’obiettivo di accrescere il valore del settore della pesca costiera all’interno di un’efficace strategia di sviluppo locale che coinvolga le istituzioni, il sistema produttivo, ricettivo, turistico locale. Le iniziative all’interno degli Istituti alberghieri della regione Campania hanno la finalità di concorrere alla nascita e al rafforzamento di reti territoriali in grado di creare connessioni tra il settore della piccola pesca costiera artigianale, la rete commerciale, il turismo, la ristorazione e le attività pedagogiche affinché l’attività del pescatore possa divenire il volano per nuove attività complementari. 

L’intento è quello di far conoscere le qualità del pesce azzurro, le sue caratteristiche e i benefici derivanti dal suo consumo ai giovani allievi, protagonisti, domani, dello sviluppo territoriale. In ogni tappa lo chef professore Michele Giaquinto seleziona due allievi che parteciperanno alla Masterclass a chiusura del viaggio in programma al Campus Principe di Napoli, prima Università gastronomica e centro di alta formazione e specializzazione universitario diretto dal pluristellato chef Heinz Beck, partner di Flotta Blu. 

 Conosciamo meglio gli allievi che sono saliti a bordo di Flotta Blu!

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Domenico Caputo

19 anni
[IISS "S. Caterina da Siena Amendola - SALERNO]


Dopo la lezione si è passati alla pratica. I venti allievi delle quinte classi, divisi in dieci coppie, hanno preparato un menù completo. Prima hanno sfornato un delizioso antipasto: polentina cilentana, cotta con bietole, cicorie ed erbette di campo, servita con delle alici al guazzetto con olive, pomodorino giallo e capperi. Poi il primo, il celebrato piatto “Della Centenaria” che lo chef Giaquinto aveva già presentato nel corso dell’Expo a Milano con il Comune di Centola: dei cavatelli tradizionali impastati con grani antichi e acqua bollente («come facevano i nostri avi»), conditi con alici e colatura. E infine il secondo: un semplice ma modernissimo tortino di alici.

Veronica Cammarota

19 anni
[IISS "S. Caterina da Siena Amendola - SALERNO]


Ha scelto di studiare al Santa Caterina Amendola perché la cucina è la sua passione. Ama il ragù napoletano, che profuma di domenica in casa e che considera un vero simbolo della sua terra. I piatti che preferisce tra quelli con il piccolo pescato pelagico ci sono la parmigiana di alici con provola di Agerola e lo sfusato di Amalfi, il filetto di sgombro cotto a bassa temperatura con la panzanella e i carnaroli cacio e pepe con tartare di gambero rosso di Palinuro e colatura di alici di Cetara. Ritiene difficile dire di no ad una frittura di alici accompagnata da un’insalata fresca.

Antonio Afeltra

19 anni
[IS Pantaleone Comite - MAIORI]


“Sin da bambino sono rimasto affascinato dal modo in cui cucinava mio padre”. Antonio ha deciso di intraprendere il percorso di studi al Pantalone Comite di Maiori per aumentare le sue conoscenze riguardo il mondo della cucina. Questa scuola mi ha trasmesso una gran voglia di fare, di conoscere e approfondire ogni informazione sui singoli ingredienti. Non sa qual è il piatto che preferisce cucinare. Mette la stessa passione in tutto quello che fa. Ma è molto legato ad un piatto che gli ricorda l’infanzia: gli “N’dunderi”, gnocchi fatti con la ricotta tipici del suo paese natale, conditi con della semplice salsa di pomodoro. In un menù non può mai mancare la frittura di pesce, un piatto classico, semplice, povero che fatto bene risulta un piatto delizioso.

Salvatore Lombardi

19 anni
[IS Pantaleone Comite - MAIORI]


Sin da piccolo ha la passione per la cucina e la pasticceria. Non ha un piatto preferito, ma gli piace cucinare qualsiasi piatto e cerca di valorizzare al massimo gli ingredienti che ha a disposizione. Il piatto della tradizione a base di pesce azzurro a cui è molto legato é il "sarchiapone" piatto tipico del mio paese. É un piatto a base di cilindri di zucca lunga verde fritti e poi successivamente riempiti con un ripieno di pane e pesce azzurro: pesce spada per metà e l'altra metà formata da tonno e pesce bandiera. Una volta farciti vengono fritti nuovamente per sigillare il ripieno all'interno poi successivamente infornati per circa mezz'ora con l'aggiunta di salsa pomodoro.

Lucia Illiano

19 anni
[IPSEOA Lucio Petronio – POZZUOLI]


La sua più grande passione è cucinare e cinque anni fa si è iscritta all’IPSEOA per inseguire il sogno nel cassetto di diventare chef. Sin da piccola amava cucinare la pizza (le piace talmente tanto che la mangerebbe anche a colazione), perché, per lei, la pizza, è sinonimo di casa, famiglia e amore, elementi fondamentali che non possono mancare nella vita. Ha cominciato a cucinare tanti anni fa con sua madre, ed è proprio grazie a lei se ho imparato a utilizzare in qualsiasi ricetta, come primo ingrediente, l’amore, fattore capace di aumentare il gusto di ogni pietanza. In un menù della tradizione per Lucia non possono mancare le tipiche “Alici indorate e fritte. Una ricetta semplice, veloce ed economica, che richiede solo alici fresche, uova, farina, sale e olio per friggere, che riempie lo stomaco e anche il cuore.

Alessio Matarese

19 anni
[IPSEOA Lucio Petronio – POZZUOLI]


Ha scelto di studiare all'istituto alberghiero perché la cucina è la passione che ha fin da bambino. Gli piace cucinare le pappardelle con il ragù (rigorosamente fatte in casa con le uova della nonna). Nel suo menù non possono mancare le alici marinate con l'aceto di Melannurca campana I.G.P, due eccellenze campane che insieme esprimono tutto il valore della nostra terra. Con semplicità. Alessio si ritiene molto fortunato ad essere nato qui, in questa terra ricca di prodotti di eccellenza tradizionali e genuini da poter utilizzare nelle sue ricette.

Angelo Pezzuto

18 anni
[IPSAR LE STREGHE– POZZUOLI]


Ha scelto di studiare all'istituto alberghiero perché la cucina è la passione che ha fin da bambino. Gli piace cucinare le pappardelle con il ragù (rigorosamente fatte in casa con le uova della nonna). Nel suo menù non possono mancare le alici marinate con l'aceto di Melannurca campana I.G.P, due eccellenze campane che insieme esprimono tutto il valore della nostra terra. Con semplicità. Alessio si ritiene molto fortunato ad essere nato qui, in questa terra ricca di prodotti di eccellenza tradizionali e genuini da poter utilizzare nelle sue ricette.

Francesco Santucci

18 anni
[IPSAR LE STREGHE– POZZUOLI]


Francesco ha scelto di studiare in questa scuola perché fin da piccolo ha avuto una passione per il cibo e crescendo l'ha associata al piacere di stare in cucina. Provando a casa, ha capito che è una cosa che gli piace e lo diverte, soprattutto quando sperimenta ricette nuove per scoprire nuovi sapori. È del parere che le ricette tradizionali sono sempre le più gustose e complete, perché riportano alla memoria i ricordi. Il pesce azzurro è da sempre una “tradizione di famiglia”, in particolare le alici, cibo che ha reso tanti momenti speciali, come le feste natalizie con i nonni, ad esempio. Gli piace tanto cucinare i primi piatti, ed è legato ad un piatto fatto con primizie primaverili: cavatelli con carciofi, fave, salsiccia e primo sale. Il piatto della tradizione con il pesce azzurro che per Francesco non può mai mancare in un giorno speciale è l’alice gratinata, incontrastata protagonista di tutte le feste.

Luca Niglio

18 anni
[IIS "ANCEL KEYS – CASTELNUOVO CILENTO]


Luca ha deciso di studiare in un istituto alberghiero per seguire le orme di suo fratello, che prima di lui, si era confrontato con questo percorso di studi. Un piatto che adora sono i cavatielli al ragù; ovviamente i cavatielli fatti a mano, seguendo la ricetta tradizionale tramandata dai nostri nonni nel corso degli anni. Un piatto che secondo Luca non può assolutamente mancare in un menù sono le alici “mbuttunate” , piatto povero, ma ricco di sapore.

Samantha Radano

18 anni
[IIS "ANCEL KEYS – CASTELNUOVO CILENTO]


Quando è arrivato il momento della scelta delle scuole superiori, le opzioni erano tante, ma Samantha non ha avuto dubbi e ha scelto l’alberghiero: sin dall'età di 10 anni ha iniziato a preparare dei piatti e a sperimentare nuove ricette e, giorno dopo giorno, ha compreso che questa sua passione sarebbe potuta diventare il suo lavoro. Non ha un piatto in particolare che ama preparare, ma se proprio dovesse scegliere direbbe “la parmigiana”, un piatto semplice ma che racchiude storia e tradizione. Un piatto che secondo lei non può mancare in un menù a base di pesce azzurro sono le alici fritte imbottite, un piatto economico e molto semplice da preparare: un piatto che unisce la tradizione contadina (ripieno di cacioricotta di capra e uova) e la tradizione marinara.

Andrea Parletta

18 anni
[IPSEOA"Manlio Rossi Doria]


Da piccolo amava due cose: creare e mangiare solo pasta al pesto. Quando sua sorella ha intrapreso la strada delle cucine insisteva per fargli assaggiare cose diverse ed insieme a sua mamma lo ingannavano e alla fine ci sono riuscite. Quasi per gioco, e soprattutto per amore, ha deciso di frequentare l’istituto alberghiero sognando di aprire un giorno un ristorante insieme alla sua famiglia. Sicuramente il suo interesse è cresciuto tra divertimento e ramanzine: gli sembra ancora di sentire sua sorella ripetergli che “per una cosa fatta bene e una cosa fatta male si impiega lo stesso tempo”. Pian piano ha imparato a riconoscere nuovi sapori e ha cercato di fare tesoro di tutti i consigli arrivati nel tempo dai suoi insegnanti. Il menù a base di piccolo pescato pelagico che Andrea proporrebbe è composto da un bel piatto di spaghetti con le acciughe, colatura, tarallo sbriciolato e finocchietto fresco, Alici panate e fritte al profumo di lime e insalatina di sgombro affumicato e pomodorini confìt del Piennolo con stracciatella di bufala. Per chiudere l’immancabile sorbetto al limone. “Questo sono io e noi siamo ciò che mangiamo”

Alessandra Napolitano

18 anni
[IPSEOA"Manlio Rossi Doria]


Ha scelto questa scuola perché il mondo della cucina l’ha sempre affascinata e voleva approfondire il suo interesse in questa materia. Il piatto che più di tutti le piace cucinare è il risotto ai frutti di mare. Si diverte a gestire i tempi di cottura del riso, stando attenta a non farlo scuocere o a non farlo asciugare troppo, ma la verità è che ama i frutti di mare. Il piatto che inserirebbe in un menù di valorizzazione del piccolo pescato pelagico è la mousse di ricotta al limone con colatura di alici e pomodori secchi.

Valentina Cecere

18 anni
[ISIS G. Ferraris]


Valeria ha da sempre una grandissima passione per la cucina e la pasticceria: è affascinata da come ogni materia prima possa essere trasformata e possa diventare qualcosa di stupefacente. Una passione che va avanti anche grazie alle opportunità che la scuola offre, da stage estivi/invernali in ogni regione d' Italia a pon scolastici che permettono di ampliare e approfondire le conoscenze degli allievi attraverso il sapere di professori e chef. Essendo nel ramo della pasticceria i dolci che mi affascinano di più sono le torte moderne e tutto ciò che è innovativo ed allegro alla vista. In un menù che valorizzi il piccolo pescato pelagico secondo Valeria non può assolutamente mancare un primo piatto composto da gnocchetti con pomodorini rossi e gialli, sgombro e per completare una cialda di pane aromatizzata al rosmarino e prezzemolo.

Lorenzo Scrimieri

18 anni
[ISIS G. Ferraris]


Lorenzo ha scelto questo indirizzo scolastico per seguire la sua passione per la cucina. Le prime cose le ha imparare da sua nonna, da piccolo, divertendosi ad aiutarla a preparare il pranzo domenicale. Da qui ha cominciato a cimentarsi da solo in cucina, appassionandosi sempre di più. Uno dei punti di forza dell’istituto alberghiero che ha scelto è l’ottimo livello di insegnamento, affiancato dalla possibilità di partecipare a numerosi corsi di cucina, stage formativi nelle varie regioni Italiane, che contribuiscono alla formazione degli allievi. Il piatto che ama cucinare di più è il “risotto con fonduta di conciato romano, asparagi saltati, guanciale tostato, nocciole e miele di castagno”. In un menù con il pesce azzurro secondo Lorenzo sicuramente non può mancare il “filetto di sgombro su letto di tagliatella di finocchietto aromatizzato agli agrumi, accompagnato da verdurine miste”.

Federica Rossi

18 anni
[IPSEOA Cavalcanti – Napoli]


La scelta di frequentare l’istituto alberghiero è un’idea che ha sin dalla sua infanzia: è sempre stata affascinata dal mondo della cucina. Ha da sempre coltivato questa passione e ha deciso così di iniziare il suo percorso scolastico all’IPSEOA Cavalcanti. Il piatto che le piace preparare è “pasta e patate”, simbolo della sua città, magari rivisitato in chiave moderna. Il piatto che preferisce con i piccoli pelagici è sicuramente la “frittura di paranza”, una pietanza povera ma ricca di storia e tradizione del nostro territorio.

Ciro Frezza

20 anni
[IPSEOA Cavalcanti – Napoli]


Inizia gli studi al liceo scientifico, ma la passione per la cucina gli fa cambiare strada scegliendo al secondo anno l'istituto alberghiero. Sceglie la cucina perché è un modo di donare amore, tramite un gesto apparentemente semplice, ma che in realtà è pieno di sacrifici e studi. Il suo piatto preferito è la parigina perché gli ricorda il passato: la domenica e nei momenti di gioia lo mangiava con suo nonno. Adora il pomodoro, la mozzarella, la sfoglia, non devono mai mancare nella sua cucina. La passione per la cucina gli è stata trasmessa da sua madre, con il suo impegno nel preparare grandi cene, sempre impegnata e con gli occhi pieni di gioia mentre cucinava per la sua famiglia. Una ricetta con il pesce azzurro che non può mancare in menù è la pezzogna all'acqua pazza, ricordo di sua nonna che la preparava molto frequentemente con pomodorini, aglio e prezzemolo. Questo piatto semplice mi suscita ancora emozioni di lei.

Lucia Russo

18 anni
[Istituto Polispecialistico San Paolo – Sorrento]


Ha scelto di frequentare l’istituto alberghiero per approfondire la sua passione per la pasticceria e l’arte bianca, così come suo nonno, pasticciere da 70 anni. Sin da piccolissima lo accompagnava in laboratorio e si divertiva a guardarlo e a imitarlo. Il suo amore è senz’altro rivolto alla pasticceria, ma le riesce bene cucinare anche i piatti salati; le piace tanto cucinare le polpette al sugo perché le ricordano sua nonna. Un piatto della tradizione che secondo Lucia non può mai mancare in un menù è il filetto di Palamita alla griglia con emulsione di menta, limone e prezzemolo.

Gianpiero Nunzet

18 anni
[Istituto Polispecialistico San Paolo – Sorrento]


La passione per la cucina è nata quando, da piccolo, vedeva le sue nonne preparare il pranzo per la domenica, quando si riuniva tutta la famiglia. Grazie a loro si è appassionato a questo splendido mondo e ha, con il tempo, fatto della sua passione, una professione. Con gli studi ha approfondito le sue conoscenze e i vari corsi e concorsi gli hanno insegnato a competere. In cucina gli piace creare e quando non ha nulla da fare cucino, apre il frigo, gli dà un occhiata e cucina con quello che trova. Gli piace, in particolar modo, la pasta fresca: ama cucinare i tagliolini di pasta all’uovo con pomodorini gialli e rossi, foglie di basilico fresco, melenzane a funghetto fatte al forno con sale olio e origano e tocchetti di tonno. Il piatto con il pesce azzurro che gli viene subito in mente è un pacchero con pomodorini rossi, fumetto di pesce e ricciola, un davvero tripudio di sapori.

Dora Mennazzi

18 anni
[Istituto “Vincenzo Corrado” - Castel Volturno]


Ha sempre voluto frequentare questa scuola, perché sin da piccola ha amato il mondo della cucina, ma il suo primo anno di superiori l’ha svolto in un istituto tecnico per problemi familiari. Non ha mai mollato l’idea di frequentare un istituto alberghiero e, con tenacia, il secondo anno si è iscritta, seguendo il richiamo della sua passione. Ama cucinare i primi piatti, e il piatto che ama cucinare in assoluto è, la pasta fresca all’uovo con crema di piselli, stracciata di bufala, tartare di scampi con una grattugiata di buccia di limone. Le piace tanto usare il pesce in cucina soprattutto quello azzurro perché è molto versatile, e se si è bravi con la creatività, da un pesce così povero possono uscire piatti davvero eccellenti. Uno dei piatti che propone con il pesce azzurro e che non può mai mancare in un menù, secondo Dora, è il pesce in pastella.

Giovanni Verrillo

18 anni
[Istituto “Vincenzo Corrado” - Castel Volturno]


Ha scelto di iscriversi 5 anni fa all’istituto alberghiero perché la cucina è la sua passione. Gli piace cucinare qualsiasi piatto e non ha un piatto preferito: cerca di valorizzare gli ingredienti che ha a disposizione. In un menù con Pesce azzurro, secondo Giovanni, non può mai mancare un tortino di Alici con pan grattato, uova e melanzane, ricoperto con le alici, così come la tradizione del suo paese vuole. Un piatto economico e ricco di sapore.