Alice

(Engraulis encrasicolus)


L'Alice, nome scientifico Engraulis encrasicolus è un pesce azzurro di piccole dimensioni che appartiene alla famiglia Engraulidae. È un tipico pesce pelagico che forma banchi numerosissimi che si avvicinano alla costa durante il periodo della riproduzione. È il pesce azzurro più noto e diffuso. La presenza di grassi insaturi - gli omega3 - favorisce la diminuzione dei livelli di colesterolo nell’organismo umano. È ricca di sali minerali e di vitamine A e B.

Sardina

(Sardina pilchardus)


La Sardina, nome scientifico Sardina pilchardus, con il termine sarda si intende il pesce consumato fresco, sardina fa riferimento alla conservazione sott’olio. Ovale e affusolato, il corpo è ricoperto da squame ventrali appuntite, la bocca è rivolta verso l’alto, la mascella inferiore più sporgente di quella superiore. La femmina depone sino a 80mila uova ogni volta. Ricche di acidi grassi omega-3 e di sali minerali come il potassio, le sue carni sono saporite ma vanno consumate freschissime.

Alaccia

(Sardinella aurita)


L' Alaccia, nome scientifico Sardinella aurita, è una “cugina” della sardina. Ha colore argentato e il dorso verde-azzurro: si distingue dalla sardina per una riga mediana gialla che separa la schiena dal ventre. Popola tutto il Mediterraneo, compresa la fascia adriatica. Il suo frequente consumo alimentare garantisce una fonte proteica di alto valore biologico e di acidi grassi essenziali omega-3 a basso costo. Il tradizionale metodo di cottura è la griglia.

Aguglia

(Belone belone)


L' Aguglia, nome scientifico Belone belone, ha una forma affusolata, quasi anguilliforme, le pinne nella parte posteriore e un becco corneo con mandibola più lunga della mascella. È verde-azzurro, questa colorazione è dovuta a depositi di biliverdina, prodotto della bile. Detta anche Belone Belone, raggiunge una lunghezza di 90 cm ed il peso massimo di 1,3 kg. Gli occhi sono argentati. Si trova nel Mediterraneo e nell’Atlantico orientale. Le sue carni vengono consumate soprattutto fritte.

Costardella

(Scomberesox saurus)


La Costardella, nome scientifico Scomberesox saurus, appartiene alla famiglia Scomberesocidae. È presente nei settori caldi e temperati di tutti gli Oceani, molto diffuso nel Mediterraneo e comunissimo nello Stretto di Messina: per i messinesi è una sorta di pesce spada in piccolo (non raggiunge i 30 centimetri di lunghezza). Si distingue dall’aguglia per il rostro più corto e per il colore della lisca che è bianco. Viene consumato soprattutto fritto.

Sugherello

(Trachurus Trachurus)


Il Suro, nome scientifico Trachurus Trachurus detto anche sugarello, fa parte della famiglia dei Carangidi. Vive prevalentemente in acque costiere dove si aggrega in colonie di grandi dimensioni. È un pesce gregario dal corpo lungo, slanciato, senza pinnule. Si presenta con un colore grigio e argenteo sul ventre, spesso il dorso è verde-bluastro. Buono almeno quanto il più noto branzino, si presta alla semplice bollitura o alla cottura, in forno o alla griglia.

Sgombro

(Scomber scombrus)


Lo Sgombro, nome scientifico Scomber scombrus, noto anche come maccarello o lacerto, lo sgombro è uno dei pesci più utilizzati e apprezzati dalla dieta mediterranea, particolarmente raccomandato dai medici per il suo apporto in grassi omega-3. La caratteristica principale dello sgombro è la colorazione della livrea che va dal bianco argento del ventre allo scurirsi dei lati, fino a diventare blu con striature oblique scure sul dorso. È nella “lista rossa” delle specie minacciate d’estinzione.

Palamita

(Sarda sarda)


La Palamita, nome scientifico Sarda sarda, appartiene alla famiglia Scombridae. Ha un corpo allungato ma appiattito sui fianchi, è lunga tra 50 e 70 cm, è di colore azzurro-argenteo mentre il dorso presenta strisce di colore tendenti al nero e può raggiungere i 10 kg di peso. È un pesce azzurro ricchissimo di acidi Omega 3, ha abitudini pelagiche ed è molto diffuso nel Mediterraneo.

Tonno rosso

(Thunnus thynnus)


Il Tonno rosso, nome scientifico Thunnus thynnus, è un grande pesce pelagico che appartiene alla famiglia Scombridae. Ha un corpo massiccio e fusiforme, può raggiungere 3 metri di lunghezza e un peso superiore ai 500 kg. Preferisce vivere in acque temperate e sub-tropicali, l’habitat naturale è l’Oceano Atlantico ma a primavera migra verso acque più calde, la sua fase riproduttiva avviene nel Mar Mediterraneo e nel Golfo del Messico. Ha un robusto corpo fusiforme, di sezione circolare ricoperto di squame molto piccole, che diventano gradualmente più grandi nei pressi della pinna pettorale. Gli occhi sono piccoli e le pinne pettorali corte.